In fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.
Non si ama più abbastanza la propria conoscenza, appena la si comunica.
Si mente, sì, con la bocca, ma con il ghigno che si fa in quel momento si dice pur sempre la verità.
Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col sangue. Scrivi col sangue e allora imparerai che il sangue è spirito.
Non il fatto che mi hai ingannato, ma che io non ti creda più, m'ha profondamente scosso.
Come è giunto l'oro ad avere il massimo valore? Perché non È volgare, non è utile e luccica di mite splendore; sempre esso dona se stesso. Solo come riflesso della virtù più nobile, l'oro giunse al più nobile valore.
Gesù oggi, in un mondo superaffollato ed in continuo movimento, avrebbe una sola speranza di essere ascoltato e cioè quella di comparire in televisione tra le 20.30 e le 21 di una sera qualsiasi.
A proposito di Cristo in croce: e se egli, anziché i peccati dell'uomo, avesse espiato quelli di suo padre? Creare un mondo come questo, comunque lo si consideri, non sembra davvero un atto di bontà.
Di Gesù non si parla tra persone educate. Con il sesso, il denaro, la morte, Gesù è tra gli argomenti che mettono a disagio in una conversazione civile.
Io amo Gesù. Quello che proprio non mi piace sono i cristiani che non credono in ciò che dice.
Cristo, sei la vera droga! Così lo invocano i drogati della Jesus Revolution (movimento californiano); non immaginano quanto sia vero e confermato da duemila anni di storia umana.
Se Cristo fosse morto impiccato avremmo la soddisfazione di vedere una forca sopra gli altari e al collo degli ecclesiastici.
La più alta coscienza di Dio che sia mai esistita in seno all'umanità è stata quella di Gesù.
Se Gesù fosse stato ucciso vent'anni fa, i bambini cattolici porterebbero al collo piccole sedie elettriche e non croci.
Nessuno mai è stato meno prete di Gesù, o più ostile alle forme, che mentre sembrano proteggere la religione, la soffocano.