Una virtù che dona è la virtù più nobile.
Si dovrebbe, per amore della vita - volere una morte diversa, libera, consapevole, senza accidenti, senza incidenti...
L'amore per uno solo è una barbarie, perché si esercita a spese di tutti gli altri. Anche l'amore per Dio.
Il verme, se calpestato, si arronciglia. È la sua saggezza. Riduce in tal modo la probabilità di venire calpestato di nuovo. Nel linguaggio della morale: umiltà.
Dio creò la donna e, a dire il vero, da quel momento cessò di esistere la noia; ma cessarono di esistere anche molte altre cose. La donna fu il secondo errore di Dio.
La mia umanità non consiste nel partecipare ai sentimenti degli uomini, ma nella capacità di sopportare questa partecipazione.
La virtù difese L'iniquità; ma pur soggiacque.
I piaceri sono mortali; le virtù sono invece immortali.
Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.
Il coraggio, non è semplicemente una delle virtù, ma la forma di ogni virtù quando giunge alla prova, vale a dire, nel punto della più alta realtà.
L'unica ricompensa della virtù è la virtù.
Solo è sanza virtù chi nolla vuole.
La virtù è simile a una città collocata sopra una montagna: non può restar nascosta. Noi possiamo celare se vogliamo per un po' di tempo i nostri vizi, ma la virtù si manifesta sempre.
Noi non attribuiamo particolare valore al possesso di una virtù, finché non ne notiamo la totale mancanza nel nostro avversario.
L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla.
Il vizio e la virtù sono dei prodotti, come il vetriolo e lo zucchero.