La donna non è capace di amicizia, conosce solo l'amore.
Non resta altro mezzo per rimettere in onore la politica, si devono come prima cosa impiccare i moralisti.
Ciò che propriamente fa rivoltare contro la sofferenza non è la sofferenza in sé, bensì l'assurdità del soffrire.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, ma del fatto di non provare dolore laddove se l'aspettava. Una metafora.
Se uno ha molto da cacciarvi dentro, una giornata ha cento tasche.
Quelle ragazze che vogliono procurarsi col solo loro fascino giovanile una sistemazione per tutta la vita e la cui furberia viene ancor più aizzata da madri smaliziate, vogliono esattamente la stessa cosa delle etère, solo che sono più intelligenti e più disoneste di queste ultime.
La donna è la schiava degli schiavi. La costringiamo a truccarsi la faccia e ballare. La insultiamo ogni giorno in televisione. E poi ci chiediamo perchè non ha più coraggio o sicurezza.
Le donne donano all'uomo il vero oro della loro vita. Sarà, ma esse lo rivogliono sempre in spiccioli di così basso conio.
A una donna si può chieder tutto, ma a fissarne il prezzo sarà sempre lei.
Le donne sono sempre povere di parole precise.
Le donne sono creature intelligenti. Sanno come regolarsi. Il più delle volte sono gli uomini a crollare; sono gli uomini a saltar giù dal ponte.
Le donne settentrionali sono come le loro aurore boreali: risplendono, e non riscaldano.
Una bella donna ha qualcosa in comune con la verità: entrambe danno più felicità quando si desiderano che quando si posseggono.
La donna è di vetro, quindi non si deve far la prova se si possa rompere o no.
Gli chiesero: come dev'essere la donna? "Bella e stupida al punto giusto".
Dio creò la donna e, a dire il vero, da quel momento cessò di esistere la noia; ma cessarono di esistere anche molte altre cose. La donna fu il secondo errore di Dio.