Per un giornalista un essere umano è un oggetto avvolto nella pelle.
Una celebrità è una persona che lavora duramente per tutta la vita per il solo scopo di essere conosciuto, poi in un secondo momento indossa occhiali scuri per evitare di essere riconosciuto.
Un gentiluomo è colui che non colpirebbe mai una donna senza togliersi il cappello.
Un'agenzia di pubblicità è per l'85 per cento confusione e per il 15 per cento commissione.
Una conferenza è un'assemblea di persone importanti che singolarmente non possono fare niente, ma insieme possono decidere che niente può essere realizzato.
Se i giornali sono utili ad abbattere i tiranni ciò è solo dovuto all'intenzione di instaurare un proprio regime tirannico.
La stampa deve diventare sempre più storiografia dell'istante.
Il giornalismo è il luogo ove uno passa la vita a parlare di cose che ignora e a tacere le cose che sa.
La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
Consiglio a un giovane cronista: Se vuoi carpire una notizia, di' che già la sai.
La stampa non è l'opinione pubblica.
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci.
Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
Buoni giornali e pochi (giacché il buono non può mai esser molto) sono la manna di una nazione.