L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.
Quanti sono gli esperti, tante sono le opinioni.
Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
L'unica cosa di cui aver paura è la paura.
È buonsenso prendere un metodo e provarlo. Se fallisce, ammettilo con franchezza e provane un altro. Ma soprattutto, prova qualcosa.
Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte.
Finalmente è arrivato il giorno dell'ira dopo i lunghi crepuscoli della paura...
Così come quando si viene al mondo, quando si muore abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa che è dentro di noi, che non ha nulla a che fare con la realtà.
Una vita vissuta nella paura è una vita vissuta a metà.
È sempre meglio che chi ci incute paura abbia più paura di noi.
Se un uomo attraversa una stanza buia dove c'è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c'è bisogno che sappia che c'è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c'è bisogno di avere paura. Basta che le luci restino spente.
Non è coraggio se non hai paura.
Chi si abbandona a gesti violenti accresce la sua rabbia; chi non controlla i segni della paura prova ancora più paura.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
Tutto ciò che vuoi è dall'altra parte della paura.
Accade invariabilmente che il punto di partenza della saggezza sia la paura.