Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
È una cosa terribile guardarsi dietro le spalle quando si sta cercando di condurre, e non trovare nessuno.
Gli uomini non sono prigionieri dei loro destini, ma sono solo prigionieri delle loro menti.
Coloro che hanno a lungo goduto dei privilegi di cui noi godiamo, col tempo dimenticano che per conquistarli sono morti degli uomini.
È molto meglio osare cose straordinarie, vincere gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, piuttosto che schierarsi tra quei poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nel grigio e indistinto crepuscolo che non conosce né vittorie né sconfitte.
Non esiste uomo indispensabile.
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
Si fa secondo ciò che si è.
Non lasciare che ciò che non puoi fare interferisca con ciò che puoi fare.
Conta quello che si fa, non che si dice.
Il fare è il miglior modo d'imparare.
Fai sempre qualcosa che valga la pena ricordare.
Non fare niente nella vita che ti farà temere che il tuo vicino se ne accorga.
Se non fai, sei colpevole perché non fai; se fai, sei colpevole perché fai, ma non come dovresti.
Lo stato deve fare le cose utili, l'individuo le cose belle.
Non poter fare molto bene non dev'essere una scusa por non fare quel tanto bene che si può.