Qui sul mio onore smetterei di giocar con le parole ma è un vizio antico e poi quando ci vuole per la battuta mi farei spellare.

Francesco Guccini

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Vizio
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Altre frasi di Francesco Guccini

E un' altra volta è notte e suono, non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo e voglio in questo modo dire "sono" o forse perché è un modo pure questo per non andare a letto o forse perché ancora c'è da bere e mi riempio il bicchiere.
— Francesco Guccini
Il potere è l'immondizia della storia degli umani.
— Francesco Guccini
Ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura.
— Francesco Guccini
La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla, ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla.
— Francesco Guccini
Non si lavora ad agosto nelle stanche, lunghe e oziose ore mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.
— Francesco Guccini
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

I vizi ti allettano con una ricompensa: al servizio della virtù devi vivere gratuitamente.
— Seneca
Se il vostro scopo non è quello di creare virtù eroiche, ma abitudini tranquille; se preferite i vizi ai delitti allora livellate le condizioni e costituite il governo della democrazia.
— Alexis de Tocqueville
Pochi vizi impediscono ad un uomo di avere tanti amici quanto l'avere troppe virtù.
— Nicolas Chamfort
Il peggior vizio è la superficialità.
— Oscar Wilde
La virtù sincera non abbandona chi l'ama; i vizi stessi di un uomo bennato possono concorrere alla sua gloria.
— Luc de Clapiers de Vauvenargues
Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.
— Emil Cioran
Ogni vizio una condanna ciò che ami poi t'ammazza.
— J-Ax
Qui sul mio onore smetterei di giocar con le parole ma è un vizio antico e poi quando ci vuole per la battuta mi farei spellare.
— Francesco Guccini
Il vizio esisterà finché esisteranno gli uomini.
— Tacito
Nei Paesi borghesi come in terra comunista l'"evasione dalla realtà" è deplorata in quanto vizio solitario, perversione debilitante e abietta. Tale "evasione" è la fugace visione di splendori perduti e la probabilità di un verdetto implacabile sulla società attuale.
— Nicolás Gómez Dávila