Non usare alcun medicamento, bene spesso è l'ottima sorta di medicamento.
Il sangue si è il tesoro della vita; però non è da dissiparsi temerariamente.
Il zucchero è un veleno per gl'infetti: sarebbe ancor per l'uomo qualor se ne facesse l'abuso con la quantità.
Colui che sta lungo tempo nel numero degli studenti, non sta troppo nel numero dei viventi.
Mangiare, o bere l'oro e le pietre preziose si è piuttosto pompa da ricco che di chi brami alimento.
Dormire colla testa e anche bocca coperta di modo che possa impedirsi la respirazione, si è cosa pessima.
Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della malattia, e non curare chi è ormai sopraffatto dal male.
Oh dottore! Temevo che non riuscisse ad arrivare e che io sarei dovuto morire senza il suo aiuto.
Un uomo, quando è ammalato, riconosce il medico dal suo passo; ma quando è ristabilito, non riconosce neppure la sua faccia.
La medicina dovrebbe studiare piuttosto il modo di far cessare il dolore, che la malattia; più di far meno patire, che di far molto vivere.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.
Chirurghi. Hanno il cuore duro: chiamarli macellai.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Il dottor Dieta, il dottor Quiete e il dottor Gioia sono i migliori medici del mondo.
Ognuno, se sapesse quel che i medici fanno, gli cederebbe volentieri la metà dei propri beni, a patto che non si accostassero mai troppo.
Se gettassimo in fondo al mare tutte le medicine che utilizziamo, sarebbe tanto meglio per noi e tanto peggio per i pesci.