È il sognatore l'uomo d'azione.
Tutto ciò che facciamo, nell'arte o nella vita, è la brutta copia di quello che abbiamo pensato di fare.
L'essenza del progresso è la decadenza. Progredire è morire perché vivere è morire.
La lettura dei giornali, sempre penosa dal punto di vista estetico, spesso lo è anche dal punto di vista morale, persino per chi abbia pochi scrupoli morali.
Chi volesse fare un catalogo di mostri, non dovrebbe far altro che fotografare con le parole quelle cose che la notte reca alle anime sonnolente che non riescono a dormire. Tali cose possiedono tutta l'incoerenza del sogno senza la scusa inconsapevole di stare a dormire.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.
Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l'alba prima del resto del mondo.
Un sognatore è sempre un cattivo poeta.
I veri sognatori non dormono mai.
Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
Il pensatore vuole, il sognatore subisce.
Non si possono domare i sognatori.
L'unica persona più illusa del sognatore è l'uomo d'azione. Egli, davvero, non conosce né l'origine di ciò che fa né i suoi risultati.
Il piacere del vero sognatore non dipende dalla sostanza del sogno, ma da questo: tutto quello che accade nel sogno non accade solo senza il suo intervento, ma fuori del suo controllo.
Sognatore è colui che trova la sua via alla luce della Luna...punito perchè vede l'alba prima degli altri.