L'unico vero realista è il visionario.
Fin da piccoli siamo affascinati dall'insolito, dal bizzarro, dal mostruoso che non solo spaventa e raggela, ma comunica qualcosa di liberatorio, sconvolgente ma innegabile prova che cose e persone possono essere diverse da come ce le hanno raccontate e imposte genitori e maestri.
Il cinema ha questo di salutare: anche se la voglia originaria si è dileguata, la realizzazione comporta una tale serie di problemi concreti che vai avanti a fare la cosa senza renderti conto di non ricordarla più. Il film lo giri senza sapere esattamente di che si tratta.
Cinema. Arte figurativa in movimento.
Adesso c'è soltanto il sentimento di un buio in cui stiamo sprofondando.
Spesso le cose interessanti sono le più folli.
L'unica documentazione che uno possa dare è sempre e soltanto la documentazione di se stesso. L'unico vero realista è il visionario, chi l'ha detto? Il visionario, infatti, dà testimonianza di avvenimenti che sono la sua realtà cioè la cosa più reale che esista.
Contro i visionari. Il visionario nega la verità davanti a sé, il mentitore solo davanti agli altri.