Le più brillanti disposizioni, i talenti innati debbono essere completati dalla formazione e dall'esperienza.
L'istruzione troppe volte è in contrasto col senso comune; un surrogato del vero sapere.
L'istruzione, questa ragnatela del cervello, profana, erronea e vana.
La vera istruzione deve in definitiva essere riservata agli uomini che insistono a voler sapere: il resto non è che pastorizia.
La persona istruita è fiera della sua conoscenza di nomi e di date, non di quella di uomini e cose. Non pensa e non s'interessa ai suoi vicini di casa, ma è al corrente degli usi e costumi delle tribù e delle caste degli indù e dei tartari calmucchi.
Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite.
Istruzione: Quella dote che spiega al saggio e nasconde allo stolto i motivi della loro incapacità di capire.
L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione.
Lo scopo supremo dell'istruzione non è l'erudizione, ma l'azione.
L'istruzione forzosa spegne nella maggioranza delle persone la voglia di imparare per proprio conto.
L'istruzione è la conoscenza di ciò che gli altri in genere non sanno, e che non possiamo apprendere che di seconda mano per mezzo dei libri, o di altre sorgenti artificiali.