Mai dare limite alla provvidenza. Soprattutto a quella rossa.
Io appartengo a una generazione che usa ancora la penna stilografica, ma devo riconoscere che Internet è un mondo affascinante.
Una vecchia battuta diceva che in Italia tra riformisti e rivoluzionari non c'è gran differenza: i primi non fanno le riforme, i secondi non fanno le rivoluzioni.
La rivoluzione non è il potere, è la trasformazione del potere.
Se vuole durare, il Professore deve imprimere una svolta fin dai primi giorni del 2008. In caso contrario, sarà davvero la fine. Come vedo Prodi, mi chiede? Con tutto il rispetto, di lui mi viene da dire quello che Flaiano disse di Cardarelli: è il più grande poeta morente.
Il comunismo ha fallito? E noi ci riproviamo.
Capelli rossi, espressioni vuote, malandato libro di seconda mano... Voi dovete essere i Weasley!
Feroci atti sveglia! Non per collera non per rovina o la rossa aurora.
Danny, dammi la mano. Questa terra rossa ce l'abbiamo nella pelle. Gli Shona dicono che il colore viene dal sangue sparso combattendo per questa terra. È casa nostra: tu non lascerai mai l'Africa.
Dalla grotta escono lunghi singhiozzi. (Il viola sul rosso). Il gitano rievoca paesi remoti. (Torri alte e uomini misteriosi). Nella voce rotta vanno i suoi occhi. (Il nero sul rosso). E la grotta imbiancata trema nell'oro. (Il bianco sul rosso).
La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina.
La luna rossa, il vento, il tuo colore di donna del Nord, la distesa di neve... Il mio cuore è ormai su queste praterie, in queste acque annuvolate dalle nebbie.
Da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti la salute per me li aveva lasciati coi fiori di neve che avevan perduti.
Sulla terra non ero abbastanza bravo, ecco tutto. Per due o tre match potevo battere chiunque, poi mi spazientivo, volevo fare il punto. Sul rosso, invece, vince chi non fa l'ultimo errore. E poi ero troppo alto e pesante per la terra: passavo due turni ed ero cotto come un pugile suonato!
Usare una metafora con un uomo privo di immaginazione è come agitare uno straccio rosso davanti a un to... è come mettere qualcosa di molto fastidioso davanti a qualcuno per dargli molto fastidio.
Fuggirà il lupo domani verso i tetri panni della paura e rosso più che mai rinascerà di primo acchito il corvo per ornare il bastone del capo tribù.