Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.— Eugène Ionesco
Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.
è la perfezione, il grado supremo che un uomo che ami Dio può raggiungere.
Il successo è la fortuna di essere frainteso da alcune persone influenti.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
Si parla della propria infanzia quando non c'è più, quando non la si capisce più molto bene.
Il teatro è meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d'animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. Il teatro è una scuola di emozioni come le fiabe per bambini.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
Credo che il teatro sia potente. Le migliori esperienze che ho avuto in teatro sono più potenti delle migliori esperienze che ho avuto nei film.
Chi ha in sé abbastanza tragedia e commedia, se ne sta preferibilmente lontano dal teatro.
In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
A teatro, di solito, il fascino sono venti ballerine in fila che fanno tutte la stessa cosa. Si presume che venti donne siano più affascinanti che una.
Il teatro tragico ha l'enorme inconveniente morale di dare troppa importanza alla vita e alla morte.
Il teatro è sempre stato importante per la mia psiche.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
Mi piace il teatro, bella copia della vita.