L'ultima risposta alla domanda "E' più intelligente un uomo o una donna" è: "Quale uomo?" e "Quale donna?"
Una sola forza può ancora opporsi alla follia generale: l'intelligenza illuminata dalla fede.
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza.
Ogni dollaro vale un dollaro e sei centesimi per un uomo intelligente.
Più si è intelligenti, più si scopre che ci sono uomini originali. La gente comune non trova differenze tra gli uomini.
Se una donna è intelligente, benissimo; ma se non lo è, per il concerto non cambia niente, come quando un violinista soffre di raucedine.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche «leggerezza», che sa essere «leggera», può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
L'intelligenza senza cuore non è altro che logica e non è un gran che.
Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino.
Di fronte agli sciocchi e agli imbecilli esiste un modo solo per rivelare la propria intelligenza: quello di non parlare con loro.
L'intelligenza non ha confini, riesce sempre a penetrare il muro dell'idiozia costituzionalizzata.