Il pettegolezzo è l'oppio degli oppressi.
Non esiste peggior pazzo di chi non nutre alcun dubbio sulle sue convinzioni.
Quanti si ritengono miserevoli odiano tenacemente quelli che vorrebbero attrarli nella cerchia dei felici.
Molti uomini desiderano porsi al di sopra delle donne perché non riescono a stare al pari con gli uomini.
Sanno bene le donne che esse spesso fioriscono nonostante i loro uomini, piuttosto che grazie ad essi.
L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
Se volete sapere di più su di voi, origliate dietro le porte.
Il pettegolezzo è come fumare sigarette e mangiare würstel: piacevole ma poco salutare.
C'è il pettegolezzo, di cui si dice tanto male; ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo.
Il pettegolezzo è delizioso! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla morale.
Nelle società caratterizzate da un alto grado di paranoia, le donne vengono nascoste sotto il velo (o sotto la parrucca) e tenute il più lontano possibile dal mondo. Eppure riescono comunque a spettegolare: la prima forma di presa di coscienza.
Il pettegolezzo ha una straordinaria capacità di partenogenesi.
Gli uomini hanno sempre detestato i pettegolezzi delle donne perché sospettano la verità: le donne prendono le misure e fanno paragoni.
Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.