Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
L'uomo stolto ama stupirsi ad ogni parola.
Come può rimanere occulto a qualcuno ciò che non tramonta mai?
La malattia rende la salute piacevole e buona, la fame la sazietà, la fatica il riposo.
Se tutte le cose andassero in fumo, il naso le distinguerebbe.
L'uomo nella notte accende a se stesso una luce quando la sua vista è spenta; però da vivo è a contatto con il morto, da sveglio è a contatto con il dormiente.
Gli uomini devonsi più tosto pesare con la stadera del mugnaio che con la bilancia dell'orafo; ed è convenevol cosa lo esser presto di accettarli non per quello che essi veramente vagliono, ma, come si fa delle monete, per quello che corrono.
Non esiste condizione più favorevole per giudicare obiettivamente gli uomini di quella di chi abbia superato i cinquant'anni e non abbia figli.
Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!
È proprio perché uno non sa fare una cosa, che ne è il miglior giudice.
Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.
Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali.