Il fulmine governa ogni cosa.
Bisogna seguire ciò che è comune: ma pur essendo comune il logos, la maggioranza degli uomini vive come se essi avessero una loro propria mente.
Tutto scorre, niente sta fermo.
Congiungimenti sono intero e non intero, concorde discorde, armonico disarmonico, e da tutte le cose l'uno dall'uno tutte le cose.
La via che sale e che scende è una e medesima.
Bisogna spegnere la prepotenza più che un incendio.
Il fulmine che si abbatte su un uomo è così rapido che egli non soffre. Ma, per colui che lo accompagna, è un triste spettacolo.
È duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine.