L'uomo, qualche volta, è come le scimmie: ha il gusto dell'imitazione.
Nella storia dell'umanità non cala mai il sipario. Se solo ci si potesse allontanare dal teatro prima della fine dello spettacolo.
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
La lotteria di Capodanno è opportunamente stata ribattezzata 'Italia' perché da queste parti è consigliabile puntare tutto sulla Fortuna.
Denunciare è del giornalismo, proporre soluzioni è già politica.
Si può essere contrari alla caccia, ma per coerenza bisogna anche battersi contro la pesca: perché il merluzzo impigliato nella rete o la trota con un amo in bocca non sono più allegri del coniglio che aspetta la botta sul collo.
Il cattivo guadagna di considerazione con l'imitazione, il buono ci rimette specialmente nell'arte.
La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.
La stupidaggine degli intelligenti, la goffaggine dei raffinati, dove hanno radice? Nella smania sfrenata d'imitazione.
Imitare le qualità e le caratteristiche altrui è molto più vergognoso del portare abiti altrui: perché è il giudizio della propria nullità espresso da se stessi.
Imitazione: un omaggio che il vizio paga alla virtù.
Ci sono dei precursori che imitano gli originali. Se due hanno un pensiero, esso non appartiene a quello che lo ha avuto prima, ma a quello che lo ha avuto meglio.
Una cattiva imitazione è buffa solo quando è intesa come adulazione e quando non riesce molto bene.
Il peggiore stile nasce quando si imita qualcosa e allo stesso tempo si tiene a far sapere che ci si sente superiori a ciò che si è imitato.
Se l'imitazione è una parodia voluta, è tanto più buffa quanto più è esatta.