Perditi nella musica nel momento in cui ti appartiene.
Ogni momento è un'occasione per dare una svolta!
Se c'è un problema lo risolviamo, se non lo risolviamo si sviluppa solo una grande rissa e ne veniamo tutti coinvolti!
Devi cercare dentro di te,e trovare quella forza interiore,tirarla fuori e trovare il motivo per cui valga la pena lottare,e non essere un codardo.
La verità è che non sai cosa succederà domani. La vita è una corsa folle, e niente è garantito.
Non ho mai paura di dire quello che ho in mente, in qualunque momento del giorno, perché sono un ribelle!
Oggi si può scrivere musica col computer, ma nella testa dei musicisti il computer è sempre esistito: essi potevano addirittura scrivere una sonata senza una sola idea originale, limitandosi a sviluppare "ciberneticamente" le regole della composizione.
La musica è come il sesso: bisogna sperimentare sempre nuove posizioni.
Faccio l'amore con la mia musica e fare l'amore è una gran bella cosa.
Non siamo più capaci di vedere la qualità: prevale il consumo veloce. Si è persa l' abitudine all'ascolto dal vivo. È tutto virtuale. Ci si dovrebbe riappropriare dell' esperienza estetica.
Cosa voglio io dalla mia musica? Cha faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Parlare di musica è come ballare di architettura.
Passando tutto il giorno a dire agli altri come suonare, poi vien voglia di fare un po' da sé, di far musica con se stessi. Suonare diventa una necessità fisica e spirituale.
La verità è che la vera musica non è mai 'difficile'. Questo è soltanto un termine che funge da schermo, che viene usato per nascondere la povertà della cattiva musica.
L'abitudine alla musica e alla fantasticheria che essa suscita predispone all'amore. Un'aria tenera e triste, purché non sia troppo drammatica, e l'immaginazione non sia obbligata a raffigurarsi l'azione, eccitando puramente al sogno d'amore, è deliziosa per le anime tenere e infelici.
Un uomo non può essere ebbro di un romanzo o di un quadro, ma può ubriacarsi della Nona di Beethoven, della Sonata per due pianoforti e percussione di Bartók o di una canzone dei Beatles.