Sono tutto e il contrario di tutto.— Emily Dickinson
Sono tutto e il contrario di tutto.
Portami il tramonto in una tazza conta le anfore del mattino le gocce di rugiada. Dimmi fin dove arriva il mattino quando dorme colui che tesse d'azzurro gli spazi.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l'occhio.
Mi piace il volto dell'agonia perché so che è sincero.
Il Tramonto che scherma, rivela.
E non avevo fame. Allora capii che la fame è un istinto di chi guarda le vetrine dal di fuori. L'entrare le disperde.
Si dovrebbe essere sempre un poco improbabili.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.
Ritengo che ciascuno dovrebbe essere come chiunque altro.
Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.
Sii educato con tutti; socievole con molti; intimo con pochi; amico con uno soltanto; nemico con nessuno.
È meglio essere belli che essere buoni, ma è meglio essere buoni che essere brutti.
Essere un buon attore non è facile. Essere un uomo è ancora più difficile. Voglio essere entrambi prima di morire.
Meglio essere un pirata che arruolarsi in marina.
Alla fine diventerai quello che tutti pensano tu sia.
Tu hai diritto di essere ciò che hai il potere di essere.