Un'opera d'arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento.
La morte è più potente dell'amore. È una sfida gettata all'esistenza.
È così bello vivere, e la vita è così dolce che non può essere cattiva!
La morte è più forte dell'amore, è una sfida all'esistenza.
Nei bei giorni d'estate, quando un ardente sole incendia le vie, un chiarore biancastro cade dai vetri sporchi e si trascina miseramente nel passaggio. Nei brutti giorni d'inverno, nelle mattinate di nebbia, i vetri gettano soltanto oscurità sulle pietre viscide, oscurità sporca e ignobile.
L'arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi.
Chi è dilettante nella vita è mestierante nell'arte.
Arte è imporre un disegno all'esperienza, e il nostro godimento estetico sta nel riconoscere quel disegno.
Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare.
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita non basta.
Lo scopo dell'arte non è la semplice verità ma la complicata bellezza. L'arte è in fondo una forma di esagerazione delle cose, e la selezione di queste medesime cose, che ne è l'anima, non è altro che una forma intensificata dell'enfasi.
L'arte non ci insegna nulla, salvo il significato della vita.
La differenza tra l'arte e la vita è che l'arte è più sopportabile.
L'opera d'arte, se degna del nome, dev'essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s'ha a metter fuori non per elezione, ma per necessità.
L'arte è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l'oggetto e il soggetto.