Senza Dio tutto è notte, e con lui la luce stessa diventa inutile.— Emil Cioran
Senza Dio tutto è notte, e con lui la luce stessa diventa inutile.
La religione è un sorriso che plana sopra un non-senso generale, un profumo residuo sopra un'onda di nulla. È per questo che, quando è a corto di argomenti, la religione ripiega sulle lacrime.
Si diventa tolleranti soltanto nella misura in cui si perde di vigore, si cade amabilmente nell'infanzia, e si è troppo stanchi per tormentare gli altri con l'amore o con l'odio.
Soltanto le passioni simulate, i deliri finti hanno qualcosa a che fare con lo spirito, e con il rispetto di noi stessi; i sentimenti sinceri presuppongono una mancanza di riguardo verso di sé.
Quando si scorge la fine nel principio si va più in fretta del tempo. L'illuminazione, delusione folgorante, dispensa una certezza che trasforma il disingannato in liberato.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.
La Natura e le sue leggi erano nascoste nella notte; Dio disse "Newton sia!" e tutto fu luce.
Ed è negli occhi del bimbo, nei suoi occhi scuri e profondi, come notti in bianco, che nasce la luce.
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.
Spero che nessuno venga mai a dirmi che l'amore eterno non esiste: non lo voglio sapere. Sarebbe come togliere il gioco ad un bambino, quando c'è ancora luce e tempo prima di andare a nanna.
Nessuna luce; piuttosto, visibili oscurità.
Le idee sono per la letteratura ciò che la luce è per la pittura.
È la bellezza un raggio di chiarissima luce che non si può ridir quanto riluce né pur quel ch'ella sia. Chi dipinger desìa il bel con sue parole e i suoi colori, se può dipinga il sol.
E' la natura della verità lottare per la luce.
E' ancora colore, non è luce quindi.