La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima.
Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, mai il torturato.
Ci posso essere momenti in cui siamo impotenti a prevenire l'ingiustizia, ma ci non ci deve mai essere un momento in cui manchiamo di protestare.
Ai più bassi livelli della politica e al più alto livello della spiritualità il silenzio non aiuta mai la vittima, il silenzio aiuta sempre l'aggressore.
L'indifferenza, per me, è la personificazione del male.
Non si può osservare Dio dall'esterno come un semplice oggetto, dalla cui conoscenza si deducono conclusioni neutrali.