Le sue disperazioni mi suonano troppo puntuali.
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Il sapere tende a farsi vedere. Se lo si tiene segreto, deve vendicarsi.
Dovranno esserci ancora ebrei quando l'ultimo ebreo sarà sterminato.
Gli uomini non hanno mai saputo così poco di sé quanto in questa "èra della psicologia".
L'uomo migliore non sarebbe colui che ha meno bisogni, bensì colui che, per mezzo di ciò di cui ha bisogno, regala di più.
Non tentare un uomo disperato.
Soltanto un giocatore disperato tenta il tutto per tutto.
Il riso dell'uomo sensitivo e oppresso da fiera calamità è segno di disperazione già matura.
Sono come il figlio d'una povera affamata, che piange perché vuol mangiare, spinto dall'intensità della fame, incurante delle condizioni disperate della sua povera e pietosa madre, sconfitta dalla vita.
L'uomo sarebbe onnipotente se potesse esser disperato per tutta la sua vita, o almeno per lungo tempo, cioè se la disperazione fosse uno stato che potesse durare.
La disperazione è la fine degli sciocchi.
È come se la disperazione che fiuta fosse lo spunto per quella che può provocare.
Molte persone non pregano, supplicano soltanto.
Il matrimonio è una cosa disperata.
Le persone fanno così. Saltano, sperando che Dio li faccia volare. Perchè altrimenti cadiamo giù come sassi, e mentre precipitiamo ci chiediamo: ma perchè diavolo sono saltato giù? Ma eccomi qua, Sara, precipito, e c'è una sola persona che mi fa sentire in grado di volare: e sei tu.