Nulla l'uomo teme di più che essere toccato dall'ignoto.— Elias Canetti
Nulla l'uomo teme di più che essere toccato dall'ignoto.
Io credo che faccia parte del sapere il volersi rendere manifesto e non contentarsi di un'esistenza nascosta. Il sapere muto mi pare pericoloso, perché, ammutolendo sempre più, finisce per diventare un sapere segreto che poi deve vendicarsi della propria segretezza.
È facile essere ragionevoli se non si ama nessuno, neppure se stessi.
Dio è il più grande atto di superbia dell'uomo; e quando egli l'avrà espiato, non ne troverà mai uno più grande.
Vile, veramente vile è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
L'inattingibile negli animali: come essi ci vedono.
L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.
Finché l'uomo si considera importante i suoi occhi sono ciechi, incapaci di vedere il cielo.
L'uomo, senza l'argento ed oro, è come uccello senza piume, ché chi lo vuol prendere, sel prende, chi sel vuol mangiar, sel mangia.
L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico.
Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio.
C'è una gioia nei boschi inesplorati, / C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, / C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
L'uomo diventa vecchio quando i rimpianti prendono il posto dei sogni.
La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
L'uomo può far tutto per la sua anima, ma non può fare quasi niente per il suo corpo. Si può salvare da tutto, anche dall'inferno, ma non si può salvare dall'essere un misero, misero animale.