Con la tecnica non si fa il teatro. Si fa il teatro se si ha fantasia.
Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell'uomo di dare un senso alla vita.
Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
Lo sforzo disperato che compie l'uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato è teatro.
Il palco è lo strumento degli attori.
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Teatro e poesia erano cose che hanno aiutato le persone a rimanere in vita. E vogliono continuare a vivere.
Fare una scuola di teatro o di cinema, lavorare in tutti e due i settori, in entrambi gli spazi, è un arricchimento. Fa capire che il termine attore è comune ai due ambiti, ma le tecniche sono completamente diverse.
Il teatro è la mia passione più grande. Ci ho messo tanto. E' stata una lotta togliermi l'etichetta del comico o del presentatore per portare in scena altro. Ho scritto testi miei e mi sono messo in gioco.
Il cinema non ti dà la possibilità di incontrare il pubblico o di ricevere un applauso.
E' un peccato che lo spettacolo non sia più sullo schermo, gli italiani ne avrebbero bisogno: non c'è più un varietà che unisce la famiglia. Tutte le sere la gente viene a teatro, anche se piove, anche se non trova il parcheggio, viene ed è felice.
La politica è teatro. Quando si alza il sipario io faccio la mia parte.
Al cinema, si recita; al teatro, è recitare.
Le anime che non siano teatro di conflitti sono scenari vuoti. La concordia è sempre noiosa.