Non si può prevedere il futuro partendo dal passato.
Come le altre semplici astrazioni, non si può trovare la libertà in astratto.
Un ordine perfetto è il fondamento di tutte le cose.
Tutto il governo - anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente - sono fondati sul compromesso e lo scambio.
L'interesse pubblico richiede di fare oggi quelle cose che gli uomini intelligenti e di buona volontà si augurerebbero, tra cinque o dieci anni da oggi, che fossero state fatte.
Il tuo passato di successi bloccherà la tua visione del futuro.
Il futuro inizia oggi, non domani.
La vita è divisa in tre momenti: passato, presente, futuro. Di questi, il momento che stiamo vivendo è breve, quello che ancora dobbiamo vivere non è sicuro, quello che già abbiamo vissuto è certo.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
Il futuro è una gara, una gara tra l'istruzione e la catastrofe.
Indietro si può tornare evitando prima di andare avanti.
Non c'è futuro in nessun lavoro. Il futuro sta nell'uomo che ha il lavoro.
Tra gli uomini voi siete gli unici a valutare il patrimonio del futuro più solido di quello del presente.
Il futuro ha un modo di arrivare senza preavviso.
A voi giovani [...]: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l'umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento.