Domani è il nostro indirizzo permanente.
Non essere altro se non te stesso - in un mondo che fa del suo meglio notte e giorno per renderti un altro - significa combattere la battaglia più ardua che un essere umano possa combattere; e non smettere mai di lottare.
Essere nient'altro che se stessi in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per farti diventare qualcun altro, vuol dire combattere la battaglia più difficile che un essere umano possa affrontare. Senza smettere mai di lottare.
Una volta che crediamo in noi stessi, possiamo rischiare curiosità, meraviglia, delizia spontanea, o qualsiasi esperienza che rivela lo spirito umano.
Non siate in ansia per il domani, ma piuttosto concentratevi sull'oggi, perché ad ogni giorno basta il suo miracolo.
Il futuro è il passato in preparazione.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.
Non servono generiche esortazioni a guardare al futuro ma piuttosto la tenace mobilitazione di tutte le risorse della società italiana.
Non sono le preoccupazioni di oggi, ma le preoccupazioni del domani che abbattono un uomo.
Come il giovane vive nel futuro, così l'adulto vive nel passato: nessuno sa giustamente come vivere nel presente.
La nostra fede nel presente muore molto prima della nostra fede nel futuro.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, è per questo che il presente ci sfugge.
L'idea del futuro è più feconda del futuro stesso.