Non c'è vittoria che valga il sangue che è costata.
È impossibile sezionare la mente e l'animo umano, per individuarne le singole parti.
Avremo la pace anche se dovremo combattere per averla.
La miglior morale esiste quando non senti mai pronunciare la parola. Quando senti parlare molto a riguardo, è solitamente un inganno.
Un mio vecchio e stimato comandante era solito dire: "Prendete sempre sul serio il vostro compito e mai voi stessi".
Sono convinto che un capo debba avere l'umiltà di accettare pubblicamente la responsabilità degli errori dei subordinati che ha scelto e che, del pari, debba riconoscere pubblicamente il merito dei loro successi.
Che il latte sia portato alle poppe da' vasi chiliferi per una strada più breve, di quella del circolo del sangue, forse sarà tempo, in cui si crederà per cosa certa, e sicura.
Per il sangue che hai perso, il vino pareggia.
"È di quello che siamo fatti noi?" "Soprattutto di quello." "Di cosa soprattutto?" "Soprattutto di sangue, ossa e dolore."
Nell'età delle commozioni il cuore non basta a reggere la spinta del sangue. Il mondo intorno è poco rispetto alla grandezza che si allarga in petto.
C'è odore di sangue nell'aria e di morte.
A nessuno è lecito dire che ha orrore del sangue, quando lo faccia versare dai suoi servi.
Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi.
Il peggior sporco è quello morale: istiga ad un bagno di sangue.
Il rosso è uno dei colori più forti. E' come il sangue, colpisce l'occhio. Credo che sia per questo che i semafori sono rossi, così come i segnali di stop. Uso sempre il rosso nelle mie opere.
Guasta il sangue, la collera.