La frase di Douglas William Jerrold offre una prospettiva critica sull'idea dell'amor tardivo. L'autore paragona l'incontro tardi con il sentimento a un evento che, in contrasto col suo carattere romantico o idealizzato comunemente associato all’amore puro e vero (come la prima volta), può invece essere pericoloso ed insidioso come una malattia. Il messaggio è duplice: da uno lato sottolinea il valore di un amore che arriva nella fase iniziale della vita, dove le emozioni sono intense ma forse più stabili e naturali; dall'altro mette in guardia contro la tentazione dell'amore tardivo come una sortita matura o sagace. Questo suggerisce riflessione sull'affidabilità dei nostri sentiment erotici nel corso della vita, invitando a considerare le implicazioni di un amore che arriva tardi.