Si può definire perfezione, essere senza alcuna speranza.— Douglas Dunn
Si può definire perfezione, essere senza alcuna speranza.
Un tenace, fiero sentimento d'indipendenza intellettuale resisteva in lei all'amore. Ella poteva tranquillamente giudicar suo marito, riconoscerne le imperfezioni e sentiva ch'egli non poteva altrettanto, lo sentiva umile nel suo amore, devoto senza fine.
Probabilmente le cose più vicine alla perfezione sono quegli enormi buchi completamente vuoti che gli astronomi hanno scoperto di recente nello spazio.
Tutto l'universo, fatto di rapporti numerici, è una perfetta armonia matematica, è un ordine perfetto.
Una cosa è certa: io, se c'è, sono per lasciare un errore, più che cercare la perfezione. La perfezione mi fa un po' paura e mi dà un senso di freddezza.
Per essere perfetta le mancava solo un difetto.
In un mondo veramente perfetto dovrebbe essere possibile fottere gli altri senza dargli neanche un pezzetto del tuo cuore.
Le mogli degli scapoli e i figli delle vergini sono sempre perfetti.
Non è l'uomo che è unico in se stesso. È nel momento in cui comincia ad amare che lo diviene. Forse la creazione umana è imperfetta, ma non c'è nulla di più perfetto nell'universo di due esseri che si amano.
L'antica repubblica romana è un miracolo, mai più ripetuto, operato da una dirigenza politica di altissimo livello che ha saputo coniugare consenso e potere e dedicare la sua grande capacità di sacrificio al bene dello Stato.
L'assenza di difetti nella bellezza è di per sé un difetto.