Mi rifiuto di dimostrare che esisto.
La mia mente funziona con una rapidità incredibile e io sono circa trenta miliardi di volte più intelligente di voi. Permettetemi di darvi un esempio delle mie capacità. Pensate un numero, qualsiasi numero. Ehm, cinque disse il materasso. Sbagliato disse Marvin. Capite, ora?
Solo sei persone in tutta la Galassia sapevano che il compito del presidente non era esercitare il potere ma allontanare l'attenzione della gente da esso.
Le maiuscole erano sempre il modo migliore di cavarsela con tutto ciò per cui non si aveva una buona risposta.
Sono le parole usate con noncuranza, come se non avessero davvero importanza, quelle che permettono a una verità ben custodita di farsi strada fino a uscire allo scoperto.
Addio e grazie per tutto il pesce.
È fuori di dubbio che le dottrine della fede basate sull'autorità, sul miracolo e sulla rivelazione, sono un ripiego unicamente adatto all'infanzia dell'umanità.
Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo ad essere salvato.
La fede va oltre la ragione, ma non la sostituisce.
Gesù si presenta come l'origine e il modello della fede.
Non credo a chi parla agli altri della propria fede, soprattutto con l'intento di convertire. La fede non ammette di essere raccontata. Deve essere vissuta e allora si propaga da sé.
La fede è l'antisettico dell'anima - pervade la gente comune e la conserva - essi non cessano mai di credere, di aspettare, di aver fiducia.
Al funerale di un amico o davanti allo sfogo di disperazione di un altro, ci troviamo faccia a faccia con la realtà, distogliamo lo sguardo con terrore e sconcerto. In questa cultura la fede è condannata ad avere la funzione di consolazione per quanti non sono all'altezza.
La fede in Dio comprende la fede nei tempi di Dio.
Guai se la fede è vecchia di un'ora.
Ognuno è incline a credere in ciò che desidera, da un biglietto della lotteria ad un passaporto per il paradiso.