La pace e la giustizia sono i due lati della stessa medaglia.
Noi andremo in bancarotta nella vana ricerca della assoluta sicurezza.
E' impossibile sezionare la mente e l'animo umano, per individuarne le singole parti.
Quando ricorri alla forza, c'è una cosa che non devi mai fare - perdere.
Nessun uomo può sempre avere ragione. Quindi la lotta è nel fare del proprio meglio, di tenere la testa e la coscienza pulite, di non essere mai sviati da motivi indegni o ragioni illogiche, ma di combattere per scoprire gli elementi di base inerenti, e poi fare il proprio dovere.
La pace ha le sue vittorie, non meno celebri di quelle della guerra.
Ci sarà pace quando la vita dell'uomo sarà rispettata, accolta, amata sempre, dal concepimento alla morte, sempre con il medesimo amore, e in ogni parte del mondo.
Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Occhio per occhio servirà solo a rendere tutto il mondo cieco.
La pace nasce dalla coerenza, dalla legalità, dal rispetto dell'altro, dal far proprie le speranze e le esigenze degli altri. La pace nasce dalla fatica di dire no quando è necessario.
Certamente tutti dicono di essere a favore della pace. Hitler diceva che era per la pace. Tutti sono per la pace. La domanda è: quale tipo di pace?
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Quelli che sono in grado di vincere una guerra possono raramente realizzare una pace conveniente, e quelli che possono realizzare una buona pace non hanno mai vinto una guerra.
Il diritto è più prezioso della pace.
La pace è per il mondo quello che il lievito è per il pane.