Nessuno sopporta il tuo dolore, la tua tristezza, nemmeno chi ti ama di più.
Essere gentili e pazienti conviene, perché quello che non abbiamo dato pesa più di qualunque cosa possiamo aver perso: tempo, divertimento, riposo.
I segreti ti rendono più forte ma anche più solo. Fanno soffrire soprattutto chi li porta.
Quasi non me la ricordo, la vita che facevo prima d'incontrarla. Forse non era vita.
Milano è come me, va di fretta e cerca di fare tutto meglio che può, nonostante se stessa.
Le vite degli uomini, quando incominciano storte, nemmeno Dio le raddrizza.
Non tollero i pazzi, ma anche loro non tollerano me. Così spesso risulto pungente. Forse è per questo che ho un particolare talento per interpretare donne anziane e pungenti.
Ciò che è inevitabile può anche essere spiritualmente intollerabile, ciò che è giustificabile può essere atroce.
I sistemi più autoritari provocano, nei paesi in cui vengono applicati, allucinanti casi di devianza e, per la stessa ragione, inducono a una relativa tolleranza rispetto alle stranezze umane più strabilianti.
Il tollerante deve tollerare tutto. Anche l'intolleranza.
Un animo nobile non sopporta le aggressioni verbali.
Se non siamo in grado di porre fine alle differenze, alla fine non possiamo aiutare a rendere il mondo sicuro di tollerare le diversità.
Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
Dietro l'intolleranza violenta di un momento c'è la farsa mite, strisciante, della tolleranza universale. Qui è lo scandalo.
Il classicismo in letteratura è intollerabile perché implica troppe norme restrittive; è intollerabile in amore perché ne implica troppo poche.
Coloro che sostengono di combattere per Dio sono gli uomini più intolleranti della terra; poiché credono di ricevere messaggi divini, le loro orecchie sono sorde a qualsiasi parola dell'umanità.