Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
È gentilezza dovunqu'è vertute, ma non vertute ov'ella; sì com'è 'l cielo dovunqu'è la stella, ma ciò non e converso. E noi in donna e in età novella vedem questa salute, in quanto vergognose son tenute, ch'è da vertù diverso.
Cinque volte racceso e tante casso lo lume era di sotto dalla luna poi ch'entrati eravam nell'alto passo.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.
Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna; e parve di costoro quelli che vince, non colui che perde.
L'amor che move il sole e l'altre stelle.
Ho fatto dare a quella stella il tuo nome. È ufficiale sul registro astronomico mondiale. Ti amo.
I miei pensieri sono stelle che non riesco a far convergere in costellazioni.
Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle.
Non puoi indicare una stella a qualcuno senza che l'altra tua mano gli si posi sulla spalla.
Non dovete biasimarmi se parlo alle stelle.
Amo la luce perché mi mostra la via. Ma amo anche il buio perché mi mostra le stelle.
Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.
Vi chiedo di guardare in entrambe le direzioni. Perché la strada per la conoscenza delle stelle conduce all'atomo; e l'importante conoscenza dell'atomo è stata raggiunta attraverso le stelle.
Chissà se le stelle per esprimere un desiderio devono aspettare che cada la terra?