Le stelle a loro volta, come torce funebri, fanno il funerale al giorno.
Costruisce troppo in basso chi costruisce al di sotto delle stelle.
Quelle stelle che nel Nord, nelle notti chiare, sono lacrime ghiacciate tra miliardi di altre, la via lattea di gennaio come caramelle d'argento, veli di gelo nell'immobilità, che lampeggiano, pulsando al ritmo lento del tempo e del sangue dell'universo.
E la Terra sentii nell'Universo.Sentii fremendo ch'è del cielo anch'ella,e mi vidi quaggiù piccolo e sperso,errare, tra le stelle, in una stella.
Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione.
Per uno che non doveva far parte di questo mondo devo confessare che all'improvviso mi costa lasciarlo, però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella. Forse non sto partendo. Forse sto tornando a casa.
L'uomo può dominare le stelle.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.
Quando è buio a sufficienza, puoi vedere le stelle.
Guarderai le stelle la notte. La mia sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle, tutte saranno tue amiche.
Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle.