Statisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Una storia del gusto non può prescindere da un trattato sulla suggestione.
Il problema con la vita è che, anche quando non cambia mai, cambia continuamente.
Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere.
Il peggio, nel peggio, è l'attesa del peggio.
La statistica: l'unica scienza che permette a esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne diverse conclusioni.
La gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione.
Il 63% di tutte le statistiche sono inventate. Compresa questa.
La statistica è quella scienza esatta che, riferendosi a venti individui di cui dieci con un occhio solo e dieci con due, stabilisce che hanno, in media, un occhio e mezzo a testa.
Le statistiche sono una forma di realizzazione del desiderio, proprio come i sogni.
Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.