Solo conoscendo il futuro puoi cambiare il presente.
C'era un artista italiano che si chiamava Alberti, che ha definito la bellezza: ha detto che è la somma di tutte le parti messe insieme, in maniera tale che non è necessario aggiungere, né togliere niente, né alterare.
Mi hanno chiesto cosa c'è nel futuro di Massimo Bottura? Io ho risposto: ancora futuro.
Il tempo presente e il tempo passato forse sono entrambi presenti nel tempo futuro.
Quando non si ha futuro, si vive nel passato.
Dunque il futuro, inesistente, non è lungo, ma un lungo futuro è l'attesa lunga di un futuro; cosí non è lungo il passato, inesistente, ma un lungo passato è la memoria lunga di un passato.
Quando ci ritagliamo una nicchia per noi stessi nel nostro futuro immaginario, e decidiamo che non saremo felici fino a quando non la raggiungeremo, possiamo solo sentirci minacciati ed ansiosi per ogni cosa che si frappone nel nostro cammino.
Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l'altro la vita se ne va.
Chi vuole imparare erediterà il futuro; chi ha imparato sarà preparato per un mondo che non esiste più.
I cittadini si trovano nel cuore della crisi quando il passato non rischiarando più l'avvenire, fa marciare lo spirito nelle tenebre.
Se procedi t'imbatti tu forse nel fantasma che ti salva: si compongono qui le storie, gli atti scancellati pel giuoco del futuro.
Il futuro significa perdere quello che si ha ora, e veder nascere qualcosa che non si ha ancora.