Il mio non senso della vita: La cattiveria.
La lettura tende con gli anni a diventare una specie di doppio dell'esistenza, anzi, un concentrato di esistenza raramente eguagliato, per intensità, nell'ordinario scorrere delle giornate.
Non è necessario un qualche dio per vivere secondo giustizia, in armonia con la natura e con i propri simili.
E' barocco tutto ciò che non è «classico».
Vedere non basta, vedere non è capire, anzi vedere può essere quasi niente se l'atto fisico del guardare non s'accompagna alla consapevolezza della possibile dimensione latente degli oggetti.
Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
I cattivi sono cattivi, Charles. Per quanto una cosa possa non essere colpa loro, sono colpevoli per altri motivi.
I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperanza e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.
Nessuno merita lodi per le sue buone azioni se non ha il coraggio di essere cattivo.
Credo che senza cattiveria non ci sia commedia.
Il demonio lascia in pace i cattivi cristiani: nessuno se ne occupa.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
La gente pensava a me come a un cattivo, ma se mai dovessi tornare libero, farò sapere loro cosa significa veramente la cattiveria.
Non credo ai demoni. L'indifferenza e l'incomprensione possono creare cattiveria. Molto spesso quelle che sembrano persone maligne in realtà sono vittime di cattiverie.