Non temere di restare sconosciuto agli uomini, ma di non conoscerli.
Si può indurre il popolo a seguire una causa, ma non far sì che la capisca.
Non ti crucciare di non essere conosciuto; preoccupati piuttosto di rendertene degno.
Vedere e ascoltare i malvagi è già l'inizio della malvagità.
Poiché vogliamo insegnare agli altri la via della virtù, incominciamo dall'entrarvi noi medesimi, e ci seguiranno.
Guardatevi bene soprattutto dal cercare o disprezzare l'approvazione degli uomini, ma accogliete lodi e disprezzi con la medesima indifferenza.
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s'interrompe, una donna no.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Di uomini molto cattivi non si può neppure immaginare che muoiano.
Non sono gli uomini con i quali mi vedete quelli che contano, ma gli uomini con i quali non mi vedete.
Dai mano libera a un uomo e te la ritroverai addosso dappertutto.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
È meglio essere maschio, perché anche il maschio più miserevole ha una moglie a cui comandare.
Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.
L'uomo è un animale metafisico, il quale vorrebbe che l'universo esistesse solo per lui, ma l'universo lo ignora, e l'uomo si consola di questa indifferenza popolando lo spazio di dèi, dèi fatti a sua immagine.
La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere.