La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito.
Non ti rammaricare di vedere ignorate le tue capacità, ma di non averne abbastanza.
Guardare ai piccoli vantaggi impedisce alle grandi opere di venire realizzate.
Troppa debolezza o troppa violenza nuociono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.
Siate severi verso voi medesimi, quando si tratterà dei vostri propri difetti, ma indulgenti verso gli altri; non dite male di chicchessia, né fate caso del male che si potrà dire di voi.
Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.
La casa è il luogo della memoria.
Come il nido per un uccello della foresta, la mia casa è il mio tutto e il mio luogo di pace.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
L'avventura deve iniziare con lo scappare via di casa.
"Adda tene' pacienza pure int'a casa soia", doveva avere pazienza pure a casa sua. È bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza.
È così che si vive a New York: traslocando ogni tre o quattro anni. Allora hai sempre l'ultima parola.
Gli uomini in casa sono come i peli in bocca: danno noia.
Triste è giungere alla casa paterna quando la folgore s'è abbattuta sulla quercia maggiore.
A cosa serve una casa se non hai un pianeta decente in cui metterla?
Non comprate quadri moderni: fateveli in casa.