Chi si modera di rado si perde.
Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
Ti insegnerò che cos'è la sapienza: riconosci di sapere quel che sai e di non sapere quello che non sai. Questa è la sapienza.
L'uomo superiore è cauto nel parlare e pronto nell'azione.
Commettere un errore e non correggersi: ecco il vero errore.
Riconoscere di sapere quando si sa e riconoscere di non sapere quando non si sa: ecco la vera conoscenza.
Il larghissimo fronte moderato non ha punti di riferimento. Porta a porta, pur avendo sempre uno di qua e uno di là, è una trasmissione moderata.
Nella regolarità abituale della condotta e quindi nella costante moderazione degli appetiti e delle voglie avendosi la miglior guarentigia di una vita lunga, sana e lieta, sovviene a tal uopo il precetto della temperanza, intesa ancor questa in latissimo senso.
La virtù sta nel mezzo.
In tutti gli strumenti con cui si adempiono i compiti della vita tutto ciò che supera un'idonea moderazione diventa un di più che pesa invece che servire.
Liberarsi dei desideri smodati equivale a conquistare un regno.
Le purghe d'ogn'anno, ì salassi annuali si usino da coloro, a'quali non basta l'animo di osservar astinenza, e sobrietà nel mangiar o nel bere.
Se vuoi far ricco Pitocle, non accrescerne gli averi, ma sfrondane i desideri.
Per conoscere l'annata e la qualità di un vino non è necessario berne l'intera botte.
Infatti come si dice che ci sono delle donne disadorne, che da ciò ricavano pregio, così questa maniera del parlare tenue, sebbene disadorno, piace; e in entrambi i casi si attua un non so che per cui si determina una certa eleganza che però non dà nell'occhio.
L'astinenza è facile, la moderazione è difficile.