La verità è una, chiara e semplice, come sempre.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
L'Io si arricchisce nel confronto con le diversità, ma senza venire cancellato o assorbito. Il dialogo, che unisce gli interlocutori, presuppone la loro distinzione e una piccola, ma insopprimibile e feconda distanza.
Lo scrittore moderno è colui che accetta la sfida della realtà che lo circonda, e rinuncia alla dolce finzione dell'idillio campestre.
Le fedi religiose non sono irrazionali, perché distinguono ciò che può essere oggetto di dimostrazione razionale da ciò che può essere oggetto di esperienza di fede.
Senza libera e asciutta sobrietà laica non c'è vera fede né vero amore per la vita.
L'uomo inciamperà occasionalmente nella verità, ma la maggior parte delle volte si rialzerà e andrà avanti.
Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.
Non è sempre facile dire la verità, specialmente quando si deve essere brevi.
Forse il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.
La verità spesso soffre di più per il calore dei propri difensori che per le argomentazioni dei propri oppositori.
Quante volte s'è vista condannare la verità! È triste ma purtroppo vero che l'uomo non impara niente dalla storia.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
Di verità permanenti e sicure ce n'è una sola: e cioè che nessuna società può vivere, vivere veramente, basandosi su vecchie verità morte e rinsecchite.
Chi dice la verità pugnala al cuore la menzogna.
Mi è molto doloroso essere costretto a dire la verità. è la prima volta in vita mia che mi trovo ridotto a tale dura necessità, e la mia inesperienza in proposito è assoluta.