L'assenza dell'essere amato lascia dietro di sé un lento veleno che si chiama oblio.
Amare è volere essere vicino quando si sta lontano, e più vicino quando si sta vicino.
L'assenza dell'oggetto amato fece sì che l'amore si estinguesse, un po' alla volta.
È incredibile come persone che sono sempre state vicine possano diventare all'improvviso estranee.
Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi. Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti, più lontani di noi.
Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
La parola «teenager» era stata inventata da poco, e non gli passò mai per la testa che quella dolorosa, dolcissima sensazione di lontananza dal resto del mondo potesse provarla come lui anche qualcun altro.
Un anno a Londra non cambierà i miei sentimenti: cento anni non ci riuscirebbero!
Non è vero che l'amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi.
Stare lontani aiuta a conquistare una prospettiva più ampia. Ma troppo a lungo, rischia di appannare lo sguardo. Di cancellare le memorie.