La vita dei più è una fuga fuor da sé stessi.
Romanzi d'amore, pasticche di sospiri.
Sarebbe stupendo se il ciliegio potesse mangiarsi le ciliegie.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
L'uomo è un cieco che sogna di vedere.
L'umanità non si lascia togliere nessun errore che le giova. Crederebbe all'immortalità anche se sapesse il contrario.
La vita è prigioniera della sua rappresentazione: del giorno dopo ti ricordi solo tu.
Finché l'uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. La vita, quindi, è guerra.
Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una.
Scopo della vita il guadagno, per arricchirsi chi può, e chi non può per campare.
I ricordi? Serpenti incantatori di cuori.
Il corvo: A mio credere il burattino è bell'e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo.
La vita è sempre un sogno o una follia dentro un recinto.
La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall'alba della coscienza fino alla fine.
Apparentemente, la dignità della vita umana non era prevista nel piano della globalizzazione.
La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita.