Nei miei film depressione e tristezza entrano sempre in gioco.
Internet è fantastico e strano: puoi scrivere una lettera e dare ragionevolmente per scontato che verrà letta.
Sono un surfista, seppur scarso.
Uno dei primi sintomi della depressione è la perdita di interesse nelle cose. Ecco perchè penso sia importante mantenere vive le proprie passioni.
Noi abbiamo il privilegio di poter essere immediatamente utili. Ma in Italia ci sono decine di migliaia di persone che rendono possibile tutto ciò, non solo sostenendoci economicamente, ma anche, come mi dicono da Milano quando mi sentono depresso, "circondandoci di affetto".
Non ci sono scuse per essere annoiati. Tristi, sì. Arrabbiati, sì. Depressi, sì. Pazzi, sì. Ma non ci sono scuse per la noia, mai.
C'è qualche distesa sabbiosa nei deserti d'Arabia, qualche desolato scorcio tra le rovine della Palestina, che possa respingere lo sguardo e deprimere lo spirito più dello spettacolo di una città della provincia inglese in via di sviluppo?
Ecco più o meno a che punto siamo. Una sorta di bivio, di incrocio dei cammini fra l'idiozia e la depressione, fra un avvenire di imbecilli felici o di intellettuali depressi.
Fai disonore alla depressione.
E' difficile non deprimersi guardando come nel mondo a volte la gente si comporti in modo davvero strano e depravato.
La depressione nasce da una forma di egoismo, da cui si esce con l'umiltà.
Qual'è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.