Succede che fra tutte le persone senza senso, una ti pare ce l'abbia.
Forse è il momento di domandarti dov'è che finisce la profonda pazienza di cui vai così fiero e comincia una profonda indifferenza che fa carne di porco di ogni reale emozione tua, di Marianna, mia o di chiunque altro incontrerai.
E allora mi dico che, se nel mondo ci sono persone che suonano il violino, cambiano pannolini, girano video porno amatoriali, insegnano hip-hop, seminano e leggono Harry Potter, fra sette miliardi ce ne sarà almeno una che stava aspettando proprio me, nei dieci minuti in cui io la incontrerò.
Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
Sul Pianeta Noi si deve creare quest'equilibrio matto fra l'attenzione massima e il chissenefrega.
Ci sono persone il cui sguardo rende migliori. È molto raro, ma quando le si incontra, non bisogna lasciarle andare via.
Imitiamo Gesù: Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore.
Nel corso delle nostre vite ci incontriamo per pura combinazione e, per un momento, i nostri cuori battono all'unisono.
Quando due persone salgono ognuna dalla propria profonda valle e si incontrano in cima ad una grande montagna, non ha importanza quale sia il nome della montagna o da dove vengano quelle persone. Quando siamo in cima abbiamo la sensazione di trovarci sul tetto del mondo.
Lasciatevi incontrare da Gesù: solo Lui conosce veramente il cuore dell'uomo, solo Lui può liberarlo dalla chiusura e dal pessimismo sterile e aprirlo alla vita e alla speranza.
Dovunque si va, non si può fare a meno di incontrare persone intelligenti. È divenuta una vera peste.
Platone descriveva l'incontro con la bellezza come un corto circuito che ci proietta fuori dal nostro quotidiano, una scossa anche dolorosa di saudade che squarcia il solito orizzonte e ci spinge a desiderare qualcosa che non conosciamo ma di cui misteriosamente abbiamo bisogno.
Il calcio può e deve essere una scuola per la costruzione di una cultura dell'incontro, che permetta la pace e l'armonia tra i popoli.
Conosco dell'amore solo i lati peggiori: il distacco da un incontro mai stato.
Vieni, uniamo le mani, e calpestiamo il suolo in un leggero fantastico volo.