L'idea non appartiene all'anima; è l'anima che appartiene all'idea.
Tutto ciò che l'esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna per sorpresa.
Poche persone si preoccupano di studiare la logica, perché tutti si concepiscono già sufficientemente abili nell'arte del ragionamento. Ma osservo che questa soddisfazione è limitata al proprio raziocinio e non si estende a quella degli altri uomini.
Ogni uomo è pienamente convinto dell'esistenza della verità, altrimenti non farebbe alcuna domanda.
Non si può bloccare la strada della ricerca.
Tutte le evoluzioni che conosciamo vanno dal vago per arrivare al definito.
Credo nelle idee che diventano azioni.
Lottare per un'idea senza avere un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Il fatto che un uomo si immola per un'idea, non prova punto che essa sia vera.
La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
Non interessano le idee che appartengono a tutti. Meritano attenzione le idee che appartengono a uno solo.
Le idee si riferiscono alle esperienze dei sensi, ma non possono mai derivarne logicamente. Per questa ragione non ho mai potuto comprendere la questione dell'a priori nel senso di Kant.
Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
Si battono per l'Idea, non avendone.
Le idee sono come le tette: se non sono abbastanza grandi si possono sempre gonfiare.