Tieniti i sogni: i saggi non ne hanno di così belli come i pazzi!— Charles Baudelaire
Tieniti i sogni: i saggi non ne hanno di così belli come i pazzi!
È necessario lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione, poiché, verificato tutto, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità, spiritualità, colore, aspirazione verso l'infinito, espressi con tutti i mezzi presenti nelle arti.
Tutto è numero. Il numero è in tutto. Il numero è nell'individuo. L'ebbrezza è un numero.
C'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
I vizi entrano nella composizione delle virtù come i veleni in quella delle medicine. La saggezza li mescola e li stempera e se ne serve utilmente contro i mali della vita.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Una bella citazione è un diamante al dito di un saggio, ed un sasso nella mano di un idiota.
Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante.
Il saggio porta le proprie sostanze in se stesso.
Solo nell'oasi del silenzio possiamo bere profondamente dalla tazza interna della saggezza.
La storia ci presenta persone ben più sagge di Cristo; citerò soltanto Buddha e Socrate, che, sotto questo aspetto, mi appaiono molto superiori.
Dimmi, oh saggio uomo, come sei giunto a una conoscenza del genere? Perché non mi sono mai vergognato di confessare la mia ignoranza e di chiedere agli altri.
Se fosse dipeso da me, avrei rifiutato di sposare finanche la saggezza, se mai essa mi avesse voluto.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.