"È una stupida" dissi. Una donna innamorata è sempre stupida.
È sommamente voluttuoso abbandonarsi alla sincerità, annullarsi in qualcosa di assoluto, ignorare ogni altra cosa; ma appunto è voluttuoso cioè, bisogna smettere.
Scrivere è consumare i cattivi stili adoperandoli.
Troppo sovente, mi pare, l'immagine di Walt Whitman che i commentatori hanno dinanzi agli occhi è quella del vecchio barbuto e secolare, intento a contemplare la farfalla o a comprendere nelle occhiaie mansuete la serenità finale di ogni gioia e miseria dell'universo.
Se una donna non tradisce, è perché non le conviene.
Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.
Mi piace innamorarmi. È uno stato che mi dà calore, leggerezza.
Tanto vale bersi l'oceano con un cucchiaino piuttosto che discutere con un innamorato.
Innamorarsi è da camerieri.
Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Ci sono persone così egocentriche che quando si innamorano sono tutte prese dalla loro persona senza esserlo della persona che amano.
Un gentiluomo si può innamorare come un pazzo, ma non come uno sciocco.
"Innamorarsi", l'imprevista caduta delle barriere che esistevano fino a quel momento fra due estranei.
Mai innamorarsi di un collega, mai innamorarsi di un collega.
Possa la mia anima rifiorire innamorata per tutta l'esistenza.